Non solo l’Europa sta studiando come il verde urbano può
avere effetti sull’inquinamento atmosferico e come può mitigare il calore nelle
città. Ad esempio, a Melbourne, in Australia, stanno prendendo molto seriamente
questi aspetti. È in piena attività infatti il Plan Melbourne, cioè la
strategia di pianificazione metropolitana per definire la forma futura della
città australiana nei prossimi 30 anni. In particolare, il Piano ha l’obiettivo
di renderla più sostenibile, produttiva e vivibile. Uno dei progetti in corso
riguarda proprio la mappatura e l’analisi della vegetazione, del calore e
dell'uso del suolo.
Tra le varie attività, il progetto ha fatto uso di
UrbanMonitor, un sistema di monitoraggio basato su fotografie digitali aeree che
è servito a creare la prima mappa ad alta risoluzione, nel corso di 5 anni, della
vegetazione urbana presente a Melbourne. In questo modo è stato possibile, per
la prima volta, misurare con precisione la superficie di ogni singolo albero,
degli arbusti e della copertura erbosa a livello di un lotto di terreno e
tenere traccia dei cambiamenti in quest'area nel tempo.
La mappatura e l'analisi della vegetazione aiutano inoltre a
comprendere la relazione tra la copertura della vegetazione urbana e l'effetto
isola di calore urbano. Grazie ai dati ricavati è stata preparata una
valutazione della vulnerabilità per identificare le aree più vulnerabili alle
ondate di calore, tenendo conto anche della localizzazione delle persone più a
rischio della comunità, come gli anziani, i giovani e quelli con una minore capacità
di adattarsi al calore.
Il progetto supporterà la creazione e l'espansione di
foreste urbane e misure di raffreddamento in tutta l’area metropolitana di
Melbourne e consentirà inoltre di monitorare i progressi fatti verso una città
più fresca e più verde.
Per saperne di più su Plan Melbourne