Jurong, 30.000 nuovi alberi per combattere il caldo nell’isola delle mega aziende petrolifere
Al largo della costa sud-occidentale di Singapore, l’isola artificiale di Jurong si trova a dover fare i conti con la presenza di numerose aziende inquinanti, tra cui oltre 100 compagnie petrolifere, petrolchimiche e chimiche. Ciò ho provocato, nel tempo, un sensibile aumento delle temperature.
Per far fronte a questa situazione la JTC Corporation e dal National Parks Board (Nparks), ha recentemente annunciato che sull’isola sta per partire un imponente progetto ecologico, che prevede 30mila alberi in più nei prossimi tre anni.
Le nuove piante, che si andranno ad aggiungere alle 10mila già esistenti, apparterranno a diverse specie, tra cui la Neolitsea cassia e la Planchonella obovata, selezionate per la loro rusticità e tolleranza alla siccità, oltre che per la loro bellezza.
I nuovi alberi verranno collocati soprattutto lungo le strade trafficate e aiuteranno a rendere il clima più fresco, miglioreranno la qualità della vita dei lavoratori dell’isola e porteranno beneficio a tutto l’ecosistema.
L’iniziativa è stata divulgata in occasione del lancio della campagna “Clean and Green Singapore 2019”, con la quale la città intende puntare alla sostenibilità attraverso una migliore gestione delle risorse, dei rifiuti e delle aree verdi, in collaborazione con amministrazioni, cittadini e aziende che operano sul territorio.
Per finanziare il progetto dei 30mila nuovi alberi, a Jurong sono stati raccolti oltre 500mila dollari grazie anche alle società petrolifere e alle industrie chimiche che lavorano sul territorio.
Data: Wednesday 04-12-2019 12:42