Si chiamano Giardini Fenologici, saranno collocati all'interno di alcune aree verdi e ospiteranno complessivamente circa 300 piante. Il primo dei tre previsti a Bologna è stato inaugurato nei giorni scorsi all’interno del Parco dei Giardini della Cà Bura, nella prima periferia cittadina, e vi hanno trovato dimora un centinaio di alberi e arbusti.
Obiettivo del progetto è quello di monitorare e studiare le piante per meglio comprenderne gli effetti sul clima, così da poter poi adottare una strategia innovativa di gestione del verde urbano, condivisa con i cittadini e con il mondo imprenditoriale, che tenga maggiormente conto dell'impatto positivo di alcune specie arboree sui fenomeni legati ai cambiamenti climatici e sul conseguente benessere dei cittadini.
Un Giardino Fenologico, infatti, è un luogo nel quale vengono impiantate delle specie vegetali definite per registrare e studiare con regolarità tutte le fasi di sviluppo. La fenologia infatti è quella branca della biologia che studia i rapporti tra il clima ed i fenomeni che si manifestano periodicamente negli organismi viventi. Le risposte ritmiche della vegetazione sono determinate, oltre che dalle caratteristiche genetiche di ogni pianta, anche da numerosi fattori ambientali, il terreno, il clima, le pratiche colturali, l'inquinamento del suolo e dell'aria o fitopatogeni.
Le altre aree bolognesi che ospiteranno Giardini Fenologici sono i parchi urbani Nicholas Green e Villa Ghigi.
Il progetto dei Giardini Fenologici è una delle azioni di LIFE CLIVUT (Climate Value of Urban Trees) finanziato dal programma LIFE dell'Unione Europea e coordinato dall’Università di Perugia.