L’inquinamento
atmosferico è un problema grave che in Italia causa la morte prematura di circa
60mila persone l’anno, 165 in media ogni giorno, secondo i dati dell’Agenzia
europea dell’Ambiente. Tra le zone più colpite ci sono la Valle del Sacco nel
Lazio, l’agglomerato di Napoli e Caserta e soprattutto il bacino padano, una
delle aree a maggior rischio sanitario d’Europa insieme ad alcune regioni di
Polonia e Repubblica Ceca.
Sono alcuni
dei dati chiave del Position paper “La qualità dell’aria”, pubblicato il 12
maggio da parte del Gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal di sviluppo
sostenibile 11 (Città e comunità sostenibili), contenente un’analisi aggiornata
e una serie di proposte sul fenomeno dell’inquinamento atmosferico in Italia.
Pur registrando un generale miglioramento rispetto al passato, il documento
rivela che in buona parte delle città italiane i livelli di inquinanti
atmosferici sono oltre ai limiti consentiti dalla legge. In evidenza, inoltre,
il fatto che al momento sono aperte contro il nostro Paese tre procedure di
infrazione per il superamento dei parametri previsti dalle normative europee.
Sul sito di ASVIS si fa riferimento anche a VEG-GAP, come esempio di progetto volto a migliorare la qualità dell’aria promuovendo una maggiore consapevolezza tra cittadini e fornendo strumenti a decisori e amministratori qui: https://asvis.it/notizie/2-12690/progetto-veg-gap-come-migliorare-laria-delle-citta-e-la-legislazione-sul-tema-
E’ possibile leggere maggiori informazioni e scaricare il position paper sulla qualità dell’aria a questo link:https://asvis.it/notizie-sull-alleanza/19-12688/qualita-dellaria-bacino-padano-tra-le-aree-piu-a-rischio-sanitario-in-europa-